Vivetta Ponti (Assisi, 21 novembre 1980) è una stilista italiana.
Dopo essersi diplomata al Liceo Linguistico Le Mantellate a Firenze, inizia a lavorare presso l'ufficio stile di Roberto Cavalli come assistente designer e di Daniele Alessandrini come head designer, specializzandosi in ricami e stampe. Nel 2008 vince a Parigi il Who's Next, concorso che premia i migliori stilisti emergenti, e un anno dopo fonda il proprio marchio che debutta per la prima volta al White di Milano nel 2010. Nel 2015 viene scelta da Giorgio Armani per sfilare all'interno del suo Armani/Teatro con la collezione Autunno/Inverno 2015/2016 The Groupie Attitude durante la Settimana della moda di Milano
Vivetta Ponti è cresciuta circondata da oggetti d'antiquariato, arte e natura nell'idilliaca città italiana di Assisi. Trasferitasi a Firenze per frequentare l'Accademia di Belle Arti, la creativa ha affinato le sue capacità a Bologna e Milano dove ha proseguito gli studi prima di innamorarsi del mondo della moda. Mentre lavorava per una serie di marchi di lusso, Vivetta iniziò a imparare tutto sulle tecniche di ricamo e abbellimento elaborato che avrebbero poi costituito le basi della sua omonima etichetta.
Decidendo di andare da solo nel 2009, Vivetta ha debuttato al White Milano prima di essere selezionato da Giorgio Armani per prendere parte a una mostra collettiva presso l'iconico locale Armani durante la settimana della moda Autunno/Inverno 2015/16 a Milano. Vivetta ha continuato a vincere il Tao Award, diventando il primo designer ad aderire al progetto Swarovski Collective ea sfilare a Pechino nell'ambito del Mercedes-Benz International Design Exchange Program.

“Per me disegnare vestiti è come creare arte da indossare. L'arte è la più alta forma di espressione, i vestiti sono il mezzo migliore per avvicinarla alle persone”.

ISPIRAZIONE
Ispirata dal suo amore per gli animali, in particolare i gatti, i ricordi felici e le storie della sua infanzia, Vivetta incanala il fascino di giocattoli vintage, oggetti d'antiquariato e arazzi in collezioni poetiche con un tocco surrealista. Le sue creazioni sono idee commoventi che fanno riferimento a designer di una vasta gamma di discipline artistiche: dalle leggende italiane Gio Ponti e Fornasetti, alle opere Art Déco di Erté, alle illustrazioni di Luigi Serani, alle fotografie di Slim e ai capolavori di Pablo Picasso. I design onirici di Vivetta si muovono sui suoni di Marianne Faithfull e Connan Mockasin, Catherine Deneuve e la Nouvelle Vague. Film di animazione sperimentale degli anni '60 e '70 e riferimenti alle menti creative di Norman McLaren, René Jodoin, Co Hoedeman, Caroline Leaf, Yuri Norstein, Hermina Tyrlova, Jan Svankmaier e Jirí Trnka sono tutti disseminati nel lavoro di Vivetta.

I PRINCIPI DI STILE
Dal romanticismo all'ironia, il poliedrico universo di Vivetta intreccia temi diversi, presentando l'artigianalità Made in Italy attraverso codici decisamente moderni. Riferimenti nostalgici si fondono con forme contemporanee e silhouette preppy per creare collezioni fresche e piene di fantasia. Dai polsini ai colletti, i dettagli delle mani e del viso sono ricamati ovunque, formando parte integrante del DNA del design del marchio. Altri dettagli chiave includono scarpe, borse, gioielli, cappelli e spilla